Oggi vogliamo fare nostre le parole di Barb Schwarz, colei che l’home staging lo ha creato.
L’home staging ha infatti un grosso potere: quello di permettere a chi visita una determinata casa, per comprarla o affittarla, di immaginare la propria vita proprio in quella casa e non in un’altra. Un potenziale acquirente o affittuario, infatti, se, davanti ai propri occhi, ha un immobile preparato e valorizzato da un intervento di home staging, sentirà sicuramente il desiderio di viverci. Chi può dare questa certezza? Non tutte le persone reagiscono allo stesso modo davanti a ciò che vedono. Ciò è vero, ma c’è un fattore importante, che non lascia alcun margine di dubbio: l’emozione, perché l’home staging è strettamente connesso a questo sentimento che muove la vita umana, senza “se” e senza “ma”.

Non si può vivere senza provare un’emozione, negativa o positiva che sia. L’home staging ha una forza che può essere definita “magica”: quella di suscitare solo emozioni positive. Una casa che si presenta male, sporca e poco attraente non susciterà mai sensazioni positive, ma solo il desiderio di non tornarci più, nemmeno per una seconda visita.
Scopo dell’home staging, però, non è emozionare e colpire solo un determinato numero di persone o un target specifico: deve colpire più visitatori possibili, attraverso un allestimento che riesca a creare un’empatia visiva nonché emotiva. Gli home stager professionisti sanno come far tutto ciò e la loro formazione ed esperienza riescono a fare centro nel cuore e nell’anima del visitatore, che sentirà già sua la casa “stagiata”. Rivolgersi, quindi, a chi ha scelto l’home staging come una vera e propria professione, significa affidarsi a un vero e proprio esperto di…emozioni!
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